domenica 18 agosto 2013

PRIME VOCI DA CAPETOWN!

Ormai è un mese che sono a CapeTown, ebbene sì mi sono degnata di fare un post solo ora... e non sto qui a scusarmi ecc,  perché in realtà non ho mai trovato la voglia di mettermi a scrivere sul blog; ho avuto talmente tante cose da fare, da scoprire e da imparare in questi primi giorni che onestamente avrei solo tolto tempo a tutto ciò che sono venuta a fare qui:) 
ora perö mi ritrovo con talmente tante cose da raccontarvi che probabilmente scriverò due post eheh
dato che non so da dove cominciare, partiamo dall' inizio che non si sbaglia mai;)

Partenza: se anche voi come me pensate ' pff io non piangerò, non c'è motivo, torno tra un anno e poi sono felicissima di partire'ecc... non funziona!  Io personalmente ho pianto:' (non parliamo dei miei che è meglio) e onestamente da me non me lo sarei mai aspettato!Ve ne accorgete quando è davvero arrivato il momento di abbracciare i tuoi genitori, e quando ti stacchi sai che non potrai più farlo per un anno! ma vabè la tristezza passa non appena l'aereo si metterà in moto, e il cuore comincierà a tremare insieme a lui, e vi renderete conto che state realizzando il sogno di una vita:3 *true story*

Arrivo: nel momento in cui incontri la tua host family c'è un po di imbarazzo, non si sa bene cosa dire a parte 'com'è andato il viaggio , sono felice..' e cose così.
quando ho incontrato le mie nonnine per la prima volta ne ho avuto una bellissima impressione, troppo dolci e disponibili, mi hanno subito fatto sentire a mio agio! 
Il primo giorno siamo subito andate a comprare la divisa perche, a mia insaputa, la scuola cominciava il lunediii!! ci sono rimasta male, pensavo che avessi qualche giorno di ambientamento, e invece senza nanche sapere dov'ero sono stata subito catapultata in un mondo completamente nuovo per me, dannatamente diverso. Ma alla fine credo sia anche meglio, così ti togli tutto il peso in una volta e non ci pensi più! 
L'arrivo a casa non è stato dei migliori, sinceramente la casa non mi piaceva per niente... quindi consiglio spassionato: NON FATEVI FILM MENTALI, specialmente se andate in Sudafrica non scordatevi che andate nel 'terzo mondo' e non è probabile che avrete la fortuna  di capitare in una famiglia ricca! 
Non che la mia casa sia stile capanna tirata su a sterco di cammello, intendiamoci, ma non  niente di speciale, semplice essenziale, forse fin troppo (ragazzi, l'assenza del bidet è davvero triste, imparerete a farvi la doccia più volte al giorno ahah)
 ah e dimenticatevi il concetto di "pulito" che avete in mente, lasciatelo chiuso nel vostro comodino in Italia e riprendetelo al vostro ritorno... per lo meno qui se è polveroso è pulito, è solo polvere; se ci sono peli, capelli, e robe simili è pulito, sono solo peli; qualsiasi prodotto o cibo rovesciato in qualsiasi posto è accettabile, è solo roba sparsa in giro... quindi preparatevi mentalmente ad accettare tutto ciò perchè come ben saprete non andiamo lì per trov
arci a casa nostra, ma per adatta
rci a ciò che troveremo, quindi be open-minded e non avrete problemi ad adattarvi:) 





Primo giorno di scuola:  Amazing! Per prima cosa noterete com' è dannatamente figo indossare la divisa, sia per una questione personale perche noi italiani non siamo abituati a questo, sia perchè evita drasticamente ogni problema di razzismo, invidia, cattiveria, bullismo .... insoma si è tutti uguali, quindi la gente non ti giudica per come sembri, ma per come sei, e la trovo una cosa stupenda=)
Per non parlare del mattino quando ti svegli... forse le ragazze mi capiranno più dei ragazzi, ma volete mettere una routine come "sveglia, doccia, divisa" con quella in italia del tipo" sveglia, sclero, oddio cosa mi metto, si sta facendo tardi,  non so ancora cosa mettermi, sclero 2, butto vestiti ovunque, ora è davvero tardi, scelgo un outfit a caso che puntualmente maledico appena uscita di casa.. " You can just take it easy:)*
il mio primo giorno è stato un po un'apnea.. nel senso che davvero trattenevo il respiro.
La scuola è praticamente 80% coloured(persone scurette di carnagione, anche se qui il termime non indica semplicemente il colore della pelle, ma dietro c'è tutta una vera e propria cultura che potrete capire solo vivendo qui) e 20% black... quindi potrete immaginare come sarà stato facile per l' INTERA scuola individuarmi come "la nuova"
Qui in sudafrica le persone sono davvero osoitali, calorosissime, credo ce l'abbiano nel sangue, e di conseguenza ovunque andavo ogni singola persona mi chiamava per far,i 3000 domande con quel sorriso smaliante tipico di qesta gente, e tutto ciò inizialmente mi ha spiazzata, ma dopo un po ti ci abitui e ti innamori delle persone, del loro modo di vivere, della loro assoluta generosità e allegria travolgente!!
in sudafrica il problema "non avrò amici" non dovrebbe meanche esistere nella lista, sarà facilissimo incontrare 
molte persone che in poco tempo diventeranno tuoi amici!!.. preoccupatevi piuttosto della sicurezza(scarsa!) o del cibo(piuttosto unhealthy) che sono i principali problemi che IO personalmente ho riscontrato.
Ma la soluzione non è complicata: per il primo basta avere la testa sulle spalle, non andare in giro da soli e soprattutto non portare con se le cose di valore; per il secondo se come menon manhiate junk food potete benissimo prepararvi il vostro cibo o esprimere gentilmente a chi vi ospita che vi piace ,anhiate sano... nom avranno problemi ad accomtentarvi:D 

mercoledì 10 luglio 2013

HERE WE ARE...

"Ci siamo..." Già, ormai ci siamo per davvero, ma non come il "ci siamo" di 2, 3 , 4 mesi fa.. Stavolta è quella giusta: la valigia pronta sopra al divano, il bagaglio a mano vuoto con le cose pronte da mettere dentro, i visi tristi e piagnucolanti di familiari e amici, e la mia testa fra le nuvole.
Vedere tutto ciò mi fa capire che il momento che ho tanto atteso nella vita è realmente davanti ai miei occhi; da semplice miraggio si è avvicinato sempre di più ed ora è talmente enorme davanti a me che mi sembra di soffocare, di essere schiacciata!
 Un pò come mettere piede per la prima volta a New York, salire all'80esimo piano dell'EmpireStateBuilding e guardare giù : sei al di sopra di tutto e tutti, vedi il mondo piccolo, eppure sei tu che ti senti piccolo come un'insignificante granello di sabbia, ti senti mancare il fiato nonostante ce ne sia a barili di aria da mettere nei polmoni (If you know what I mean) 
Beh, oggi in generale è una giornata triste, farò i saluti più importanti, ovvero quelli alla mia squadra di ginnastica , che chiamarla "squadra" è riduttivo: loro sono la mia famiglia, le mie Amiche, le mie sorelle, la mia vita.
E stasera  toccherà salutare il mio migliore amico, con il quale mi sono fatta un tattoo in segno della nostra amicizia: le nostre iniziali (G e D) incrociate a forma di cuore <3 
Per la promettente giornata di oggi ho fatto scorte di fazzoletti... :') ahahah 
Vabè, si sapeva sin dall'inizio che prima o poi sarebbe successo, quindi tanto vale accettare il tutto con molta nonchalace e fare finta che vada tutto bene, che io non sia triste, che non mi farà male.
Forse sono solo bugie che dico a me stessa, ma non sono brava a convincere me, figuriamoci gli altri! ;)
A parte tutto, so che il post fino ad ora ha l'aspetto di un diario sfigato di una depressa,(scusate se vi ho messo un pó d'angoscia, ma un piccolo sfogo prima del grande passo ci sta ) ma io sono davvero euforica!!! Non vedo l'ora di mettere piede dall'altra parte del mondo, cominciare una nuova vita e godermela in tutti i suoi aspetti!
Sarà dura? Sicuramente. Voglio farlo? Certo. Ce la metterò tutta? Al 100%! 
Allora si dai, posso dire con vaga certezza che.. Signore e signori SONO PRONTA!! :)) 
Domani notte si parte, verso le falde del kilimangiaro!! 
E prima di salire sull'aereo take a big breath: "don't worry: keep calm and take it easy"!! 
Al prossimo post, direttamente da CapeTown! 

Joy

sabato 29 giugno 2013

PRIMO POST

JOY. Questo sarà il mio nome per tutta la durata dell'anno all'estero... Non è un nome inventato o un soprannome, è semplicemente il mio nome tradotto in inglese (Mi chiamo Gioia, piacere!).
Ho deciso che mi presenterò così perché,dopo varie esperienze personali in UK e USA, ho constatato che agli stranieri la pronuncia di "gioia" resta praticamente impossibile ( ghioia, gogia, ggioa.. Ecc) e poi mi piace, suona bene, è breve e incisivo, mi rispecchia:) 

La scelta di cominciare a scrivere un blog ancora non mi convince del tutto... Volevo semplicemente un modo per scrivere tutto ció che nel corso dell'esperienza avrei voluto annotare, per averne poi un ricordo. "Un diario di viaggio!" Ho pensato... Mi sarebbe sicuramente piaciuta di più l'opzione cartacea, ma mi conosco ed è inutile prendermi in giro: pigra come sono non mi metterei d'impegno nel prendere ogni volta carta e penna e mettermi a scrivere. 
La scelta era tra un profilo di facebook dedicato solo all'anno all'estero o un cosiddetto blog, sul quale poi è ricaduta la mia scelta per due principali motivi: 1- la maggior parte degli exchange students hanno un blog, e quindi potrebbe essere interessante condividere le esperienze con gli altri. 2- credo che non siano molte le persone che come me abbiano scelto come meta il Sudafrica, e tra questi non so se qualcuno abbia mai scritto un blog. Quindi ho pensato a coloro che un giorno sceglieranno la mia stessa destinazione e avranno voglia di ottenere qualche informazione oltre alle solite cose da depliant.

Non sono per niente pratica in ambito, ancora non ho capito come cambiare le impostazioni di layout e rendere questa pagina un po piu carina, ma... Non importa, l'importante è il contenuto no? :)
Quindi, detto ciò, come avrete capito passerò l'anno in Sudafrica, precisamente a CapeTown. Il perché di questa scelta sinceramente non lo so neanche io.. Ho sempre creduto di avere uno spirito viaggiatore, e secondo me il vero viaggiatore non è quello che programma la vacanza come più gli pare e piace, ma quello che si lascia guidare da un sesto senso, dal "cuore" se vogliamo essere sdolcinati. E il mio "cuore" mi ha detto "Sudafrica!" 
Non so ancora a cosa andrò incontro, chi conoscerò e cosa farò, e tutto ciò mi piace :) 
In compenso però so come è composta la mia famiglia sudafricana: due nonnine settant'enni di colore, di nome NAOMI & VENETIA(... Adorabili*-* ) una ragazza francese della mia età di nome ANNELAURE e un cane. 
Nella mia scuola, la Grassdale High School, è obbligatorio indossare l'uniforme ed è una cosa fantastica a mio parere: sia perchè mi riduce drasticamente il problema dei panni da mettermi, sia perchè fa molto "full immersion" in una cultura straniera :D

Francamente non so più cosa scrivere, quindi ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere queste righe ! Se volete, se vi sono simpatica o se semplicemente vi interessa ciò che potrei scrivere  vi aspetto al mio secondo post, che scriverò quando avrò qualche novità...
Se invece credete di aver solo sprecato tempo mi dispiace, non volevo di certo annoiarvi:)

Joy